I PRODOTTI PIU’ ACQUISTATI DAL CONSUMATORE ONLINE :
Nel contesto di questa rappresentazione (tabella) si può valutare quanto sia indispensabile nella vita di tutti i giorni fare determinati acquisti: spesso la gente si affida ad acquistare diverse qualità di merce per il quale c’è più necessità, esigenza e comodità senza andare ad acquistare in negozio. Infatti possiamo dedurre che negli ultimi tempi si è notato che molte famiglie hanno iniziato ad accettare molto volentieri il metodo online come opportunità a seconda dei gusti di gestione migliore e senza sprechi di tempo.
Come riportato su Ecommercemonitor.it vediamo cosa acquista maggiormente una famiglia media italiana , riportando un esempio dei prodotti più richiesti (mese di novembre 2019)
Formaggi, salumi e gastronomia | 12,70% |
Frutta e verdura | 11,30% |
Acqua, bibite e alcolici | 10.30% |
Carne e pesce | 10,10% |
Colazione, dolciumi e snack | 8,60% |
Sughi, scatolame, condimenti | 7,50% |
Latte, burro e yogurt | 6,60% |
Surgelati e gelati | 5,90% |
A novembre 2019 il carrello medio della spesa è stato di 70,3€, in crescita del 10% rispetto allo stesso mese del 2018. I prodotti più acquistati sono quelli appartenenti alla categoria formaggi e salumi, per un ammontare complessivo pari al 12,7% del totale della spesa. Seguono frutta e verdura (all’11,3%) e acqua, bibite e alcolici (10,3%).
La spesa media per frutta e verdura in Italia a novembre 2019 è stata di €8. Rispetto al mese precedente non si registrano variazioni degne di nota, mentre anno su anno vi è una crescita del 12%.
I consumatori che hanno fatto acquisti online a novembre 2019 hanno speso mediamente €7,1 per carne e pesce, con un aumento del 25% rispetto allo stesso mese del 2018.
La categoria dei formaggi e salumi, risultata la più venduta, ha registrato a sua volta un aumento del +16% .
Dai dati forniti da questo sondaggio possiamo dedurre che la maggior crescita è riferita alla gastronomia, cioè prodotti che sono più gestibili e più pratici nel consumo.
Nel Food e nel Grocery sono presenti diverse tipologie di prodotto, sia alimentari che non. L’87% è riferito all’alimentare che appartiene a diverse categorie come il fresco , il secco, gli alcolici , le bevande e surgelati. Infine il 13% è associato ai prodotti per la cura della persona e per la pulizia e igiene della casa. (fonte: italiaonline.it)
L’ECOMMERCE DEL FOOD IN ITALIA
Nel 2020 la prospettiva di E-commerce ha portato ad un aumento sproporzionato: da un lato ha penalizzato diverse categorie di negozi, ma dall’altro ha dato lo spazio ha questa grossa opportunità ed espansione di vendere online.
Il digitale al giorno d’oggi è diventato non solo una priorità per tante famiglie ma anche la nostra quotidianità. Un altro elemento da evidenziare per il mercato del food online riguarda la crescita utilizzata attraverso lo smartphone (+68%), che si rivela il principale canale d’acquisto con un peso del 59% sul comprato (fonte: blog.osservatori.net).
LA DIFFUSIONE DEL FOOD E-COMMERCE IN ITALIA
Negli ultimi anni si è diffusa la percezione di sperimentare la soluzione degli acquisti online, che ha portato un aumento crescente in Italia . Ha permesso alla popolazione di poter conoscere il mondo digitale avendo una varietà di richieste arrivando ad avere meno sprechi e più scelte selettive.
Esistono diverse categorie di E-commerce, ma tra le statistiche si è notato che la percentuale più alta è stata nell’alimentare, che supera una media vicina ai sette acquisti nell’arco dei 12 mesi (fonte: Corriercomunicazioni.it).
In più viene descritto che un italiano su tre ha acquistato online nel corso dell’ultimo anno cibi e bevande, basandosi soprattutto sui feedback acquisiti tramite le recensioni ( nel 30,3% dei casi), dai siti web dei brand ( 25,5 %) e dai marketplace ( 24,8%).
Come afferma Roberto Liscia, presidente di Netcomm, esistono altri procedimenti per acquistare il food online: Il metodo click&collect o drive-in , o soluzioni più semplici come l’abbonamento o la disponibilità di liste della spesa preimpostate.
FOOD&GROCERY: BOOM DEL SETTORE ONLINE E LE PROSPETTIVE DI CRESCITA:
Partendo dal 2019 la situazione italiana è cambiata: con l’avvento della pandemia la domanda di alimentari è aumentata in maniera esorbitante coinvolgendo soprattutto l’e-commerce. Infatti durante la quarantena i consumatori, ma anche quelli più scettici, si sono dovuti adeguare al mondo digitale prendendo in considerazione anche questa nuova alternativa. Di conseguenza tutti hanno cominciato ad adattarsi a questo nuovo sistema.
Lo sviluppo dell’e-Commerce nell’alimentare è senza dubbio una buona notizia per l’intero e-commerce nel nostro paese sia per l’effetto diretto e indiretto negli altri settori merceologici, incrementando la maturità, la fiducia e la consapevolezza dell’acquirente online (fonte: blog.osservatori.net).
Infine possiamo concludere dicendo che il digital food si espone con strategie di mercato sia competitive che di posizionamento, accontentando in modo soddisfacente ogni richiesta e desiderio del consumatore e sfruttando strategie di branding e di digital marketing.