C’è un motivo per cui abbiamo raccolto le migliori strategie ecommerce: lo sapevi che il Nasdaq ha stimato che entro il 2040 il 95% degli acquisti avverrà tramite ecommerce?
No?
Beh, ora lo sai.
Se sei qui hai già pensato di darti da fare, quindi iniziamo subito.
Gestire un ecommerce è una cosa seria.
Altrettanto seria è la ricerca delle strategie di marketing di successo in grado di coinvolgere il pubblico a cui ci si rivolge.
Non sempre occorre inventarsi chissà cosa, ma è utile dare un’occhiata in giro, su quello che di buono fanno gli altri.
Ecco qualche esempio in grado di aprire gli occhi e i portafogli dei tuoi clienti.
Potrai decidere come e dove intervenire, ridisegnare il percorso cliente e arricchire il tuo piano marketing con nuove iniziative da testare sul tuo pubblico.
Iniziamo!
Consigli su prodotti già ricercati
Il retargeting è il primo step per incontrare i gusti del tuo cliente.
Mostragli Ads nei feed dei Social e durante la navigazione dei prodotti a cui si è già interessato e dimostrerai subito di essere al posto giusto, nel momento giusto, ma soprattutto con il prodotto giusto.
In questo esempio Happy Socks propone nel mio feed di Facebook delle offerte dedicate, dato che nei precedenti giorni ho visitato il loro sito.
Consigliare prodotti grazie ai quiz di preferenze
Di recente mi è accaduto di cercare delle scarpe da running.
Bene, sono cascata nelle loro strategie ecommerce ed ho acquistato subito.
Asics conduce i propri clienti sui prodotti indicati per le loro esigenze, semplicemente chiedendo cosa gli occorre e semplificando la scelta.
Così riduce le indecisioni dovute ai tecnicismi dei vari modelli di scarpa.
La scelta appare al cliente fluida e rapida, senza intoppi e dubbi, sicuri di aver ordinato il modello adeguato ai propri ritmi di corsa.
Così facendo:
- I clienti ottengono raccomandazioni trasparenti.
- L’ecommerce raccoglie dati fondamentali da utili per future campagne di marketing.
- I clienti percepiscono un’esperienza d’acquisto con modalità simili a quelle dei negozi fisici.
Suggerimenti di prodotti simili
Tra le strategie ecommerce di SHEIN e tanti altri ecommerce, c’è quella di suggerire prodotti simili a quelli che si stanno scegliendo o che sono stati aggiunti al carrello.
Questo permette al cliente di confrontare prezzi e stili simili.
Attenzione, però, a non esagerare, perché troppa scelta rischia di imbottigliare il cliente in dubbi e indecisioni.
Consigli basati sul completamento dell’outfit
Zalando si spinge oltre e punta ad accrescere il carrello dei clienti, suggerendo prodotti che completano l’outfit.
In questo modo insinua nel cliente una sensazione di incompletezza e fornisce contemporaneamente la soluzione.
Non sempre vengono consigliati prodotti di abbigliamento, ma anche prodotti in cross – selling che arricchiscono l’esperienza del cliente come prodotti cosmetici.
Questa strategia:
- Personalizza l’esperienza di acquisto
- Mostra la portata della gamma di prodotti Zalando
- Fornisce un’opportunità di cross-selling
Popup prima dell’uscita dal sito
Vedere i clienti andar via è una sofferenza.
Approfitta del loro intento di uscita dal sito per utilizzare un overlay che proponga sconti, che annunci nuove gamme, che li inviti a registrarsi per ricevere altre informazioni, ecc…
Se queste proposte vengono unite ad input di scarsità, come “ultimi pezzi disponibili” o “ancora due ore per accedere alla scontistica”, si attivano dei trigger point in grado di favorire le conversioni.
Qui Shein invita ad iscriversi alla sua newsletter quando si sceglie di uscire dal sito.
In questo modo, anche se l’utente è solo un visitatore occasionale, lo si potrà raggiungere in altri momenti grazie al contatto mail.
Notifiche intelligenti nella pagina dei dettagli del prodotto
Un’altra leva fondamentale è la prova sociale.
Puoi mostrare ai tuoi utenti durante la navigazione che altri come lui stanno osservando quel prodotto o servizio e che potrebbero, quindi, soffiarglielo letteralmente sotto il naso.
Dato che ogni sollecitazione causa una reazione occorre non esagerare con la quantità, altrimenti si rischia di ottenere reazioni opposte.
Qui Prozis informa all’interno della scheda prodotto del suo dessert proteico che circa 32 minuti fa un altro utente ha acquistato il prodotto dalla Germania.
Utilizzare il principio di scarsità
Sempre durante la navigazione nella scheda prodotto potresti mostrare dei messaggi che informano l’utente quando le quantità disponibili stanno terminando.
Se si è interessati all’articolo e ci si trova nella fase finale ed in procinto di acquistare, può rappresentare una sollecitazione determinante e portare il cliente a concludere rapidamente.
In questo caso Leroy Merlin indica la disponibilità di 1 pezzo in un negozio di Milano.
Qui abbiamo l’informazione completa che contempla soluzioni online e offline.
Spingere sul checkout
Potresti pensare di affidarti a qualche sottile strategia di Nudge Marketing ed orientare con destrezza i tuoi clienti verso l’acquisto.
Un tipico esempio è quello delle barre di avanzamento nella parte superiore della pagina di acquisto.
Il cliente si rende conto di essere vicino alla conclusione ed al loro obiettivo finale e ciò può accelerare la velocità di acquisto.
Mai visti checkout più veloci!
Ecco come Prozis sfrutta il Nudge Marketing indicando in che momento ci troviamo mentre ordiniamo sul suo store.
Campagne email mirate: strategie ecommerce indispensabili
Come possiamo non citare le campagne di email marketing?
D’altronde segmentare è la nostra specialità.
Se segmenti prima di comunicare qualcosa ai tuoi clienti, avrai senz’altro qualcosa di interessante da dirgli, non solo per te, ma anche per lui.
Le campagne di email marketing mirate prendono in considerazione i dati dei clienti come quelli demografici al fine di adattare le campagne al luogo in cui vive e fa acquisti.
Puoi utilizzare dei campi dinamici e contesti differenti all’interno delle mail come:
- Nome del tuo acquirente
- Provenienza geografica
- Stagionalità
- Eventi speciali come compleanni ed anniversari
Ecco come il nostro cliente invita i suoi utenti della zona a visitare il punto vendita nei dintorni.
Se hai segmentato, puoi farlo! 🙂
Campagne e-mail di identità di brand
Non devi necessariamente scrivere ai tuoi clienti per comunicare sconti, prodotti ed offerte.
Puoi semplicemente ricordargli chi sei e che sei pronto a fare del tuo meglio.
Sono comunicazioni che rafforzano l’identità del tuo brand e che imprimono nella memoria del cliente la tua attività.
Queste comunicazioni vanno programmate con basse frequenze, onde evitare di finire nello spam!
Noi di RFM condividiamo novità e informazioni utili che trattano temi di nostra competenza con i nostri utenti.
Lo facciamo per aiutarli a scoprire nuove opportunità per far crescere il loro business e per ricordargli che se avessero bisogno di noi, sanno dove trovarci.