Segmentare in maniera retroattiva, ovvero avere la possibilità di guardare indietro negli anni a partire da oggi e dividere i clienti in base a cosa e quanto hanno acquistato.
Per capire quali strade prendere nella marketing automation, questa dovrebbe essere una cosa banale, scontata, e invece no.
é una cosa che mi ha sempre lasciato allibito in questi anni, vedere software sofisticati e costosi cadere sulle basi: cosa me ne faccio di spendere mille euro al mese per un software che mi crea complesse architetture di marketing con tanto di email, contenuti dinamici, notifiche push, facebook ads, crm, se poi per tracciare i dati che mi servono ho a disposizione un banale codice di tracciamento javascript da inserire nella pagina di avvenuto ordine??
Non vorrei sembrare esagerato, i codici di tracciamento javascript sono utilissimi per molti compiti, ad esempio tracciare le visite per le pagine, ma diventano il MALE ASSOLUTO se si tratta di tracciare gli ordini!
Questo per almeno 3 motivi (ps. non esiste solo il tracciamento javascript come metodo fallimentare, ma anche plugin, integrazioni api approssimative ecc. ma in questa sede faremo una semplificazione):
❌ il software inizia a tracciare gli ordini nel momento in cui viene installato.
Come diavolo faccio a impostare una campagna con uno sconto sul secondo acquisto, se non so con precisione quanti hanno fatto 1 solo acquisto??
Il software infatti, dal momento che il codice javascript è stato installato, potrebbe leggere come nuovi clienti gente che invece acquistava alla grande gli anni passati: dovrei forse aspettare un intero anno pagando un software che funziona solo per metà, in modo da collezionare abbastanza dati per non fare troppi errori? Uhmm?
❌ In secondo luogo, si è esposti ad errori grossolani nel tracciamento.
Perché un codice javascript tracci un avvenuto acquisto, l’utente deve anzitutto lasciare la possibilità alla pagina di caricarsi. E invece spesso gli utenti chiudono tutto, la pagina con il codice non si carica e sul software sofisticato e costoso non viene tracciato un bel niente.
In secondo luogo, succede alle volte che un particolare metodo di pagamento rimandi a una pagina di ringraziamento esterna al sito, il caso più comune è PayPal.
Anche in questo caso ciccia, il software non traccia nessuna vendita e il cliente finale, a poche ore dall’avvenuto acquisto, si vede recapitare una email dal titolo “Hai abbandonato dei prodotti nel carrello, ti servono ancora?”. Doppio Uhmmm ??
❌ Come terzo punto, non si ha il controllo su cancellazione ordini e resi.
Eventuali cancellazioni di ordini e richieste di reso non possono essere tracciate mediante javascript, il cliente verrà sempre visto come uno che ha acquistato e non si da importanza invece al fatto che abbia restituito la merce e si sia fatto ridare indietro i soldi.
Quindi in sostanza la tecnologia del tracciamento mediante javascript si rivela obsoleta.
✔️ L’alternativa di alta precisione di Rfmcube
Al contrario in Rfmcube abbiamo una sincronizzazione mediante API con l’ecommerce, che toglie in un baleno i 3 problemi elencati sopra:
❌ Il software inizia a tracciare nel momento in cui viene installato.
✔️ Con Rfmcube facciamo un import iniziale di tutto lo storico clienti.
Questo fa in modo di poter accedere, da subito, a tutta la mole di dati che si è accumulata nel tempo per avere un quadro davvero completo della situazione, come con un colpo di bacchetta magica.
Possiamo da subito conoscere il valore medio degli ordini, l’intervallo medio tra un acquisto e l’altro, la frequenza media con cui i clienti tornano ad acquistare, e tante altre metriche fondamentali.
Ma non solo: già con il primo import di dati, è possibile avere analisi di tipo retroattivo, e sapere ad esempio se il Monetary (totale speso per cliente) è aumentato o diminuito nel tempo, come nel grafico sotto:
Analizzare l’intero storico nella sua globalità in maniera retroattiva è di grande importanza per fare emergere le metriche importanti, specialmente se si è in attività da diversi anni, e da questo punto di vista le opportunità sono davvero infinite!
❌ Si è esposti a errori grossolani nel tracciamento.
✔️ Con Rfmcube le possibilità di errore sono ridotte a Zero!
Sul serio, è davvero difficile sbagliare con Rfmcube. Abbiamo creato una mappatura degli ordini in cui puoi verificare, caso per caso, se ci sono stati degli ordini personalizzati e come trattarli (leggi La mappatura degli Stati d’Ordine).
Nel caso sotto, il campo “Consegna in 24h” identifica uno stato completato a tutti gli effetti, ma essendo diverso dallo stato “Complete” (per via di una personalizzazione avvenuta su Magento) non verrebbe riconosciuto dal software.
é stato quindi specificato che, dopo 2 giorni, lo stato “consegna in 24 h” deve diventare “Complete”.
❌ Non si ha il controllo sulle cancellazioni ordini e richieste di reso.
✔️ Con Rfmcube tracciamo TUTTO, compreso le cancellazioni di ordini e i resi!
Nel concreto cosa vuol dire: anche se un ordine viene chiuso in stato COMPLETED, noi non diamo nulla per scontato: Rfmcube ripasserà dapprima giornalmente, poi 1 volta a settimana, fino al 90° giorno dall’acquisto per verificare se l’ordine è ancora in stato COMPLETED o se invece è stato cancellato.
In questo modo, con un meccanismo di retroazione, riusciamo a raggiungere una precisione del 99,99%.
E la cosa più bella è che la configurazione creata rimane completamente reversibile: se proprio riesci a sbagliare (caso molto difficile) potrai sempre tornare indietro e ricominciare daccapo la tua mappatura degli ordini.
E tu, ancora sei rimasto all’età della pietra del web marketing?